Ultimo aggiornamento
06 Agosto 2024
Cittadini stranieri già residenti a Genova che devono chiedere il riconoscimento dello status civitatis italiano per discendenza da avo italiano.
Ai fini del riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis in via amministrativa è necessario che i discendenti dell'avo italiano, compreso il richiedente, non abbiano mai perso la cittadinanza italiana.
Tra i requisiti:
Per informazioni e supporto vedi contatti.
La documentazione da produrre in originale:
N.B. Nel caso in cui altri discendenti dell'avo abbiano, nel corso della loro vita, ottenuto la naturalizzazione è necessario che sia prodotto anche per essi il certificato di naturalizzazione riportante la data di acquisto della cittadinanza straniera (che deve essere successiva alla nascita del figlio dal quale prosegue la discendenza dall'avo italiano).
Qualora uno o più discendenti si fossero trasferiti in un terzo paese estero, è necessario produrre anche il certificato di non naturalizzazione rilasciato da quel paese.
Cittadinanza italiana per discendenza.
Salvo i tempi di risposta degli altri enti coinvolti (Comune nascita avo, Consolati) ed eventuali richieste di integrazione documentale e/o rettifiche.
Pagamento di due imposte di bollo da 16,00 euro, da consegnare all’Ufficio Cittadinanza il giorno della presentazione dell’istanza.
Trascrizione d'Ufficio dell'atto di nascita del richiedente nei registri del nostro Comune.
Questo servizio non prevede servizio online nè la possibilità di prenotare un appuntamento presso uno sportello fisico. Per accedere al servizio consulta le istruzioni nella sezione Come fare
Iscrizione nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente nel Comune di Genova e presenza sul territorio nel corso dell'intera durata dell'iter amministrativo.
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Normativa di riferimento: Circolare (Ministero dell'Interno) 08-04-1991, n. K28.1
Le generalità (cognomi, nomi, date e luoghi di nascita) dell'avo e dei discendenti devono essere uguali in tutti gli atti prodotti per consentire all'Ufficiale di Stato Civile di ricostruire la discendenza fino alla persona richiedente il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis.
In caso di discordanze negli atti prodotti, non si potrà riconoscere la cittadinanza italiana per discendenza in quanto l'Ufficiale di Stato civile svolge una funzione amministrativa vincolata, limitandosi a valutare i documenti presentati senza alcuna possibilità di “interpretarli” per ricostruire la discendenza.
Si consiglia pertanto di dotarsi sin da subito, in caso di discordanze, di atti rettificati e di sentenze o provvedimenti di rettifica debitamente legalizzati (salvo esenzioni) e tradotti in lingua italiana con traduzione ufficiale.
A tal riguardo si precisa che nel caso di discordanze negli atti relative al nome e cognome dell'avo o di uno o più discendenti è necessario produrre la sentenza di rettifica oltre che l'atto rettificato - riportante cioè l'annotazione dell'avvenuta rettifica.
Nel caso la discordanza riguardi altri elementi diversi dal nome e cognome, l'Ufficiale di Stato Civile potrà acquisire anche provvedimenti amministrativi di rettifica unitamente all'atto rettificato - riportante cioè l'annotazione dell'avvenuta rettifica.
Accedi al form per richiedere assistenza al servizio.
Richiedi assistenza06 Agosto 2024