Temporali
Quando si parla di temporali ci si riferisce a un insieme di fenomeni che si sviluppano, tipicamente in maniera concomitante, in imponenti nubi temporalesche, dall’aspetto rigonfio e dallo sviluppo verticale, detti cumulonembi. Questi fenomeni si manifestano su aree relativamente ristrette, con evoluzione generalmente rapida e improvvisa, e con intensità quasi sempre considerevoli, spesso anche con violenza. Queste caratteristiche, unitamente all’elevato grado di imprevedibilità di questo tipo di fenomeni e all’impossibilità di determinarne in anticipo la localizzazione e la tempistica di evoluzione, rendono i temporali un pericolo che può comportare molteplici rischi, anche di estremo rilievo.
Esistono tre tipi di fenomeni meteorologici connessi ai temporali:
- i fulmini, improvvise scariche elettriche che dalla nube raggiungono il suolo, accompagnate dalla manifestazione luminosa del lampo e seguite nella nostra percezione dal rombo del tuono; le fulminazioni rappresentano il più terribile pericolo associato ai temporali, e possono verificarsi anche senza precipitazioni;
- le raffiche, brevi intensificazioni della velocità del vento al suolo che si manifestano in maniera impulsiva e improvvisa;
- i rovesci, precipitazioni intense generalmente di breve durata, caratterizzate da un inizio e un termine spesso improvvisi, e da variazioni di intensità rapide e notevoli; i rovesci possono essere di pioggia, grandine o neve, a seconda delle condizioni termodinamiche.
In particolari situazioni meteorologiche e ambientali, il temporale è sede di formazione di una tromba d’aria, fenomeno tanto breve e localizzato quanto intenso e distruttivo, ben riconoscibile dalla nube a imbuto che discende dal cumulonembo verso il suolo e capace di attivare intensità di vento istantanee molto elevate.
In caso di criticità legate alla sola probabilità di accadimento di rovesci/temporali forti, anche persistenti e/o organizzati, la scala di allertamento prevede codici cromatici su DUE livelli: Giallo e Arancione
La previsione per rovesci/temporali è limitata alla determinazione della probabilità di accadimento di tali fenomeni attraverso l'analisi di parametri meteorologici utili a caratterizzarne:
- le forzanti meteorologiche
- l'intensitÃ
- la persistenza e il livello di organizzazione
- la probabilità di accadimento
sulla base delle quali vengono identificati i livelli di Allerta attesi.