TARI NORMATIVA E TARIFFE

NORMATIVA

Normativa statale

Con la legge di stabilità 2020, art.1, comma 738, legge 27 dicembre 2019 n. 160, è stata abrogata, con decorrenza dall’anno 2020, l’imposta unica comunale (IUC) di cui all’art. 1, comma 639, legge 27 dicembre 2013 n. 147. Sopravvivono alla suddetta abrogazione, come imposte autonome e non più come componenti della IUC:

IMU – Imposta Municipale propria

TARI – Tassa sui Rifiuti per la quale sono state fatte salve le disposizioni già contenute nella legge 147/2013 (art. 1, comma 780, legge 160/2019)

Atti del Comune

La delibera della determinazione delle tariffe TARI e il Regolamento per la disciplina della TARI sono consultabili anche nella sezione TARI del sito di AMIU GENOVA SPA e sul sito del MEF - Ministero dell’economia e delle finanze

  • Regolamento per la disciplina della TARI
  • Determinazione delle tariffe relative alla Tassa sui Rifiuti (TARI) per l'anno 2023

Disposizioni ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

Con la deliberazione n. 443 del 31/10/2019 ARERA definisce i criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento per il periodo 2018-2021, adottando il Metodo Tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (MTR).

Con la deliberazione n. 444 del 31/10/2019 ARERA definisce le disposizioni in materia di trasparenza del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati per il periodo di regolazione 1 aprile 2020 - 31 dicembre 2023. Nell'ambito di intervento sono ricompresi gli elementi informativi minimi da rendere disponibili attraverso siti internet, gli elementi informativi minimi da includere nei documenti di riscossione (avviso di pagamento o fattura) e le comunicazioni individuali agli utenti relative a variazioni di rilievo nella gestione.

  • Deliberazione ARERA n. 443 del 31 ottobre 2019: “Definizione dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti, per il periodo 2018-2021”
  • Deliberazione ARERA n. 444 del 31 ottobre 2019: “Disposizioni in materia di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati”
  • Deliberazione ARERA n. 59 del 12 marzo 2020: “Differimento dei termini previsti dalla regolazione per i servizi ambientali ed energetici e prime disposizioni in materia di qualità alla luce dell’emergenza da covid-19”
  • Deliberazione ARERA n. 158 del 5 maggio 2020: "Adozioni di misure urgenti a tutela delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, anche differenziati, urbani ed assimilati, alla luce dell'emergenza da covid-19"
  • Allegato alla Deliberazione ARERA n. 158 del 5 maggio 2020
  • Deliberazione ARERA n. 363 del 3 agosto 2021 "Approvazione del metodo tariffario rifiuti (MTR-2) per il secondo periodo regolatorio 2022-2025"
  • Allegato alla Deliberazione ARERA n. 363 del 3 agosto 2021
  • Deliberazione ARERA n. 15 del 18 gennaio 2022 "Regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani"
  • Allegato alla Deliberazione n. 15 del 18 gennaio 2022

TARIFFE

La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare coincidente con un’autonoma obbligazione tributaria, determinata sulla base del costo del servizio quantificato dal Piano Finanziario.

Annualmente, entro il termine fissato da norma statale per l’approvazione del bilancio di previsione, il Consiglio Comunale delibera, ai sensi dell’art. 1, comma 683 della L. 147/2013, le tariffe per ogni singola categoria d’utenza.

La tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolta sulla base dei criteri determinati con il D.P.R. 158/1999 ad oggetto: “Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani.”

La tariffa è composta da una quota fissa determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, e da una quota variabile rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, ricomprendendo anche i costi di smaltimento di cui all'art. 15 del D.Lgs. 36/2003.

In base al Regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti e al Piano Finanziario, le tariffe sono determinate dal Comune di Genova applicando i parametri previsti dal citato D.P.R. 158/1999 e sono articolate per fasce di utenza domestica e non domestica (negozi, pubblici esercizi, attività artigianali e industriali, uffici, ecc.). Ai sensi di legge, in caso di mancata adozione delle tariffe, si intende prorogata la tariffa in vigore.

Differenza tra utenze domestiche e utenze NON domestiche

Sono utenze domestiche i locali adibiti a civile abitazione.

Sono utenze NON domestiche i locali adibiti ad attività produtive, economiche e professionali in genere (es. attività industriali, artigianali, commerciali etc.) e altri usi diversi dalle utenze domestiche (es: box – magazzini).

Utenze domestiche

Per il calcolo della tariffa TARI, per le abitazioni, si tiene conto della superficie e del numero di componenti. La quota che dipende dalla superficie e dai componenti del nucleo familiare è chiamata “Parte Fissa” (PF), mentre la “Parte Variabile” (PV) è rapportata alla quantità presuntiva di rifiuti prodotti ed è quindi collegata al solo numero dei componenti.

Per calcolare il dovuto occorre moltiplicare la tariffa relativa alla PF per i metri quadrati dell’immobile e sommare l’importo della PV definito considerando il numero dei componenti.

ESEMPIO:

abitazione di 100 m2 occupata da 3 componenti

(tariffa a m2 PF: € 1,90 – tariffa PV € 287,31)

Calcolo: 100 x € 1,90 = € 190,00 + € 287,31 = € 477,31*

*all’importo della Tari viene aggiunto il TEFA

Utenze non domestiche

Le utenze non domestiche sono suddivise in 30 categorie di attività economica come previsto dal D.P.R. 158/1999.

Anche per le utenze non domestiche la tariffa sui rifiuti si compone di una quota fissa e di una quota variabile, per il calcolo delle quali bisogna tener conto dei metri quadrati dell'immobile occupato e della destinazione d’uso dei locali e delle aree.

ESEMPIO

ufficio con una superficie di 45 m2: categoria 11

tariffa al m2 parte fissa: € 4,94 tariffa al m2 parte variabile: € 7,54

Calcolo: 45 x € 4,94 = € 222,30 + 45 x € 7,54 = € 339,30     totale TARI = € 561,60*

*all’importo della Tari viene aggiunto il TEFA (nell’esempio: il 3% di euro 561,60 = euro 16,85)

TEFA: il Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (ex art. 19 D.Lgs. 504/1992 e art. 38 bis D.L. 124/2019) viene aggiunto all’importo netto della TARI e riversato direttamente alla Città Metropolitana ed è pari al 3% del dovuto TARI.

Il prospetto con le tariffe delle utenze sia domestiche sia non domestiche è disponibile sul sito: https://www.amiu.genova.it/tari/tari-genova/tariffe-tari/