Emergenza abitativa: 16 alloggi
per famiglie disagiate

Un aiuto per nuclei familiari privi di risorse con anziani, invalidi e minori. Si devono possedere i requisiti di accesso alla graduatoria Erp. Nel 2014 ospitate temporaneamente 80 famiglie per un totale di 226 persone. Per ogni alloggio si paga un contributo sino a un massimo di 100 euro. Favorita la coabitazione

Prende il nome di Programma per l’emergenza abitativa la delibera che la Giunta, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Emanuela Fracassi, ha approvato questa mattina a Palazzo Tursi.  Si tratta di un programma avviato nel 2012 in forma sperimentale, rivolto alle famiglie in forte disagio sociale ed economico sottoposte a sfratto esecutivo.

“Ovviamente - ha detto l’assessore - siamo di fronte a una tipologia di persone in grande difficoltà. Nel 2014 questo programma ci ha permesso di accogliere 80 nuclei familiari per un totale di 226 persone. Un intervento importante ma non esaustivo dal momento che gli fratti nel settore privato sono circa 900 all'anno. In prospettiva, il nucleo familiare può decidere se fare domanda per una casa di edilizia residenziale pubblica o, passata l’emergenza, rivolgersi al mercato privato”.

Dal 2012 ad oggi l’Agenzia Sociale per la Casa, attraverso l’ufficio Emergenza Abitativa, ha allestito 15 alloggi temporanei favorendo la convivenza e l’aiuto reciproco. Punto di riferimento ed appoggio per il programma d’emergenza è inoltre una piccola struttura di accoglienza del privato sociale denominata il Boschetto, dove sono state accolte 17 famiglie, mentre altre 24 sono state ospitate negli alloggi temporanei, un intervento che ha interessato 138 persone.

L’ultimo di questi alloggi messi a disposizione per questo tipo di emergenza si trova in via Berlioz ed è il 16° alloggio sociale temporaneo. Data la sua ampiezza, circa 200 mq, può ospitare più nuclei familiari e offre un’importante esperienza di coabitazione attraverso l’utilizzo di spazi privati costituiti dalle camere e di spazi comuni quali: cucina, servizi, salone e terrazzo. L’alloggio di via Berlioz è parte di un grande intervento di risposta al fabbisogno abitativo. Attualmente le famiglie inseritevi provengono da tre continenti diversi, sono tutte colpite da sfratto e reduci da un periodo di grave crisi.

“Quando gli alloggi sono grandi - continua l’assessore – si propongono delle situazioni di convivenza. A tutti gli aventi diritto diamo in concessione per un anno l’uso dell’alloggio assegnato a fronte del pagamento di un contributo fisso che varia dai 70 ai 100 euro. Un’altra novità è rappresentata dall’introduzione dell’Isee, che entrerà a far parte di tutti gli interventi di tipo sociale”.


 
16 aprile 2015
Ultimo aggiornamento: 18/04/2015
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