Da Comune, Regione e Provincia
no alle dismissioni Finmeccanica

Con una lettera congiunta al ministro Passera e all’ad dell'azienda, il Sindaco, il Presidente della Regione e il Commissario straordinario della Provincia difendono Ansaldo Energia e Ansaldo Sts, aderiscono alla manifestazione sindacale del 15 e chiedono un incontro urgente al governo

Testo Alternativo
Grido d'allarme delle istituzioni genovesi contro l'ipotesi di dismissioni in Finmeccanica. Il
presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il sindaco di Genova, Marco Doria, e il commissario straordinario della Provincia, Giuseppe Fossati, hanno inviato una lettera congiunta al ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, e all'ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, per esprimere "grandissimo allarme" rispetto all'intenzione di procedere a dismissioni di aziende come Ansaldo Energia e Ansaldo Sts.

Doria, Burlando e Fossati annunciano di aver aderito alla manifestazione del 15 giugno promossa dai sindacati di Finmeccanica, e chiedono al Governo un incontro urgente "prima di quella data".
"L'intenzione manifestata da Finmeccanica - scrivono - di procedere a dismissioni di aziende del settore civile, quali Ansaldo Energia e Ansaldo STS, e le modalità del progetto cosiddetto
'Superselex' stanno creando a Genova e in Liguria un grandissimo allarme. Si teme da un lato la perdita o il ridimensionamento di realtà produttive strategiche. Dall'altro il rischio che operazioni di questo tipo producano consistenti esuberi negli organici, in un contesto già gravissimo
".

Burlando, Doria e Fossati rilevano che per quanto riguarda Elsag, "si sono succeduti fusioni e mutamenti di assetto che hanno fatto smarrire l'originaria missione industriale", e l'operazione Superselex ''acutizza le incertezze. Allarme ancora maggiore desta l'idea di Finmeccanica di dismettere Ansaldo Energia e Ansaldo STS per concentrare la sua attività nel solo settore della difesa. In particolare appare beffarda la prospettiva di abbandonare Ansaldo Energia", prosegue la lettera, tanto più che "una partecipazione consistente è già stata ceduta a un fondo di investimento, consentendo alla holding di incamerare risorse notevoli. E questa azienda, anche dopo aver sciolto l'alleanza strategica con Siemens, si è dimostrata capace di operare da sola e bene, producendo utili per Finmeccanica e mantenendo la leadership italiana nella Power Generation".
Discorso analogo per Ansaldo STS, "riconosciuta leader mondiale nell'automazione ferroviaria, un settore già da tempo uscito dalle difficoltà degli anni scorsi: utili e fatturato sono in crescita, e non si comprende con quale logica si voglia abbandonare questa attività. Ci sembra inaccettabile - sottolineano Doria, Burlando e Fossati - l'idea che si rinunci a produzioni industriali così qualificate e attive per 'fare cassa' e sostenere altri segmenti produttivi di Finmeccanica che certamente hanno bisogno di essere rilanciati, ma non ai danni delle aziende che funzionano e delle loro maestranze. Infine, pur nel rispetto dell'autonomia delle imprese, riteniamo sorprendente che si pensi di imboccare un simile percorso senza un preventivo confronto con le istituzioni". Per questo le istituzioni genovesi aderiscono alla manifestazione del 15, e chiedono al governo un incontro un incontro "prima di quella data".
(ANSA).
Genova, 12 giugno 2012
Ultimo aggiornamento: 12/06/2012
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